Cioè?
Se abbiamo compagnia di altri LITer possiamo inserire qualcosina da leggere per far si che rimangano e magari magari magari scrivano anche loro qualcosina
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Cioè?
Se abbiamo compagnia di altri LITer possiamo inserire qualcosina da leggere per far si che rimangano e magari magari magari scrivano anche loro qualcosina
Ah si certo, mi sembra giusto ... pensavo che fosse ironia sulla mia frase di gergo giovanile (che ovviamente non mi appartiene)
Forza allora: siete voi gli artisti!
come sarebbe a dire siamo noi gli artisti... e tu cosa fai?
Io leggo ... credo di conoscere bene la lingua, che è il mio strumento di lavoro, ma purtroppo ho zero creatività
Io leggo ... credo di conoscere bene la lingua, che è il mio strumento di lavoro, ma purtroppo ho zero creatività
chissà dove ho gia letto questa scusa
C'è chi è fatto per leggere e chi per scrivere. Secondo me creatività e fantasia arrivano quando cominci a scrivere... ma solo se ti piace scrivere. Altrimenti meglio lasciar perdere...
Pollicione-in-su!
Che poi non ci fossero i lettori 'sto sito non esisterebbe uahahah!
Mi piace pensare che un artista scriva/suoni/dipinga/balli/scolpisca princilamente per sé stesso. Per sfogare i suoi sentimenti, per testare i suoi limiti, per godere di quello che fa, senza bisogno di riflettersi in un ipotetico successo.
O almeno così è per me.
Ma i lettori, come gli ascoltatori (essendo anche musicist, nel mio caso), hanno il pregio di risultare più obiettivi nella lettura, nell'ascolto, e di poterti aiutare a dare ancora di più. Mi piace pensarli così... come "ignoranti" (ignorano come suonare o come scrivere) che dalla loro posizione sono in grado di vedere ciò che noi non riusciamo. Un po' il motivo per cui cerchiamo Editor insomma.
Poi c'è un'altra cosa: nessun lettore o ascoltatore di solito pensa allo sforzo che c'è dietro un racconto, dietro una composizione, dietro una esecuzione. Per questo - credo - il risultato è sempre e solo tuo.
Ci impieghi 2 mesi per scrivere un racconto di, che so, 20 pagine. 2 mesi della tua vita, che verranno letti in 20 minuti, in cui nella mente del lettore non ci sarai tu, coi tuoi dubbi e le tue incertezze, ma semmai i personaggi che hai creato (spesso NON a tua immagine e somiglianza. Io non amo scrivere troppo di me, ad esempio).
Oppure suoni a un concerto, davanti a 500-1000 persone. Da solo, davanti all'orchestra. 5-10 minuti di pezzo, in cui condensi il lavoro di 10-15 anni di studio, lavoro che nessuno sarà mai in grado di immaginarsi nemmeno lontamente: i sacrifici fatti, le amicizie perse, le notti insonni, i dolori in certi casi, la spesa.
E tutto per cosa? Per essere in grado di esprimere ciò che si ha dentro.
Certo che siam strani.
Concordo in tutto, in tutto e per tutto ita! In effetti quale lettore o ascoltatore arriverebbe a capire quello che c'è dietro ad un racconto o composizione, direi addirittura assurdo persarlo.
Per quanto assurda quest'idea tant'è vera la frase "Certo che siamo strani... strani si ma pieni di soddisfazioni.
Il Musicista che alla fine del "pezzo", dopo essersi inchinato guarda nel pubblico che gli dona uno "Standing Ovation" e vede qualche Occhio lucido... non esiste carta da credito che possa appagare questo. Oppure guardare il viso della mia amica quando legge qualcosina come questo pensato nella notte, contemplandola mentre dorme... dopo la passione:
****************
Confidenziale
Parlare con te
sentirti vicina,
provare gli stessi desideri,
ogni momento designato al piacere
di far felice l'altra.
Godere della nostra intimità
come noi fossimo una sola persona
negli sguardi scoprire la stessa brama
i tuoi occhi sorvolano la mia immagine
luccicanti di piacere... come i miei.
Buona notte amore
********* © aiina 2013
: Buona giornata a tutti voi
Mi hai fatto pensare alle lacrime di mia moglie quando ha scartato il suo regalo l'anno scorso. Guardato il libro che aveva fra le mani con fare scettico, letto il mio solo nome in alto a destra, aperto fino ad arrivare alla dedica per lei. E nemmeno sapeva che avessi mai scritto qualcosa, fino a quel momento. In effetti momenti così segnano la vita e l'esistenza di un artista.
Però c'è da dire che il libro scritto per mia moglie è una delle poche cose - artisticamente parlando - che ho fatto per qualcun altro e non per me...
Io penso che si facciano molte cose per gli altri... per far si di sentirci semplicemente bene al momento del "dono". Io non sono capace di spiegare in parole quel che provo ogni volta che vedo nel viso della mia tesorina, gioia e felicità che vengono da quello che io ho "fatto" per lei.
Forse tu, ita, sei in grado di esprimere quello che TU hai provato in quelle frazioni di secondo
Mah, mi riferivo alla sola arte. Quando suono, compongo, scrivo... lo faccio principalmente per soddisfare mie necessità.
L'unica eccezione sono le persone che amo ovviamente. Ma sono poche poche poche...
OK! esattamente quello che dico anch'io.
Io faccio "qualcosa" per "qualcuno" che mi è vicino e ne traggo piacere al momento del "dono/consegna/presentazione".
Ergo, lo faccio per me stessa?!?!?!?!
No, hai frainteso il senso della mia frase (a parte che non posso sapere TU per chi lo fai, mi scrivi che lo fai per gli altri... ti credo ).
Intendevo dire che a parte in rari casi (scrivere per mia moglie) tutta l'arte che faccio è perché voglio farlo, perché mi sento di farlo, perché ho l'ispirazione. Non perché voglio far bene agli altri: troppe poche persone al mondo si meritano che gli faccia del bene
Oh, ovvio che poi son solo felice se anche ad altri piace come suono, cosa compongo, cosa scrivo... ma se gli piace bene, se non gli piace non posso farci niente (qui dividerei fra soggettività ed oggettività: se mi vengono mosse critiche soggettive me ne frega poco, se mi vengono mosse critiche oggettive - che so, ho fatto madornali errori di grammatica - le apprezzo più che volentieri).
Intendevo dire che a parte in rari casi (scrivere per mia moglie) tutta l'arte che faccio è perché voglio farlo, perché mi sento di farlo, perché ho l'ispirazione.
Mi sembra invece che molti autori di literotica siano professionisti.
mi sono sempre chiesto che tipo di reddito possa portare questa attività
Mi sembra invece che molti autori di literotica siano professionisti.
mi sono sempre chiesto che tipo di reddito possa portare questa attività
Il loro professionismo è unicamente legato al fatto che ci campano su ... senza che a ciò sia associata un'effettiva qualità.
Uno mi ha spiegato che c'è un mercato online di testi erotici ... non riesco a immaginare che gente, abbastanza perché costoro ci campino appunto, sia disposta a spendere soldi per letture che, come avete sottolineato voi, al di sotto di un certo standard e non sono ampiamente reperibili gratuitamente ... tant'è!
Appunto
Certo che "Italiani e non, parlatevi"...
Una è per metà tedesca e sta in Germania.
Uno è italiano, ma sta in Europa Centrale.
Una è per metà inglese.
Beh, non è un caso che la sezione italiana sia poco frequentata. Italians, anyone?